Ho deciso di scrivere questo articolo nel tentativo di fare chiarezza, su una questione delicata per il mondo Open Source e in particolare per OpenOffice.org.
Alcuni giorni fa si è diffusa una notizia: OpenOffice era diventato a pagamento. Preciso già da subito che la notizia è assolutamente infondata.
Facendo una semplice ricerca su internet con le chiavi "openoffice diventa a pagamento" si trovano moltissimi risultati di vari blog, che riportano la "tragica" notizia.
Evidentemente l'abitudine di scrivere qualcosa "tanto per scrivere", perché cosi si aumenta la visibilità su internet e il rank su google, sta prendendo piede.E' un pò come la carta stampata che per attirare i lettori e aumentare le vendite, scrivono titoli che poi non corrispondono al testo dell'articolo.
Internet e i blog sono degli strumenti di comunicazione importanti, ma è altrettanto importante che, se si vuole fare informazione, la si faccia correttamente, senza copiaincollare il testo da altri siti e magari approfondendo il contenuto della notizia.
Veniamo al punto.
La notizia è che Oracle, la multinazionale che ha acquisito la Sun Microsystem, ha cambiato il nome ad un programma commerciale (ossia a pagamento), chiamato StarOffice. Oggi questo programma si chiama Oracle Open Office, e l'unico legame che ha con OpenOffice.org è che è condividono una buona parte del codice sorgente.
Quindi abbiamo da una parte OpenOffice.org che è e rimane Open Source, Gratuito e liberamente utilizzabile anche in ambito aziendale. Dall'altra un semplice cambio di nome da StarOffice a Oracle Open Office, di un software commerciale.
La Oracle è liberissima di cambiare il nome ai software di sua proprietà, ma è stata quanto meno ambigua la scelta del nome, troppo simile alla versione Open Source. Non solo... l'utente comune non usa (e magari non conosce) il nome completo, cioè OpenOffice.org, ma conosce il programma come Open Office.
Vediamo se alla fine questa strategia di Oracle produrrà i suoi frutti o si ritorcerà contro.